- Mostra: Il Premio Sacharov, il Parlamento europeo e i diritti umani nel mondo
- Vincitori 2010 - 2014
Guillermo Fariñas – 2010, Cuba
Laureato in psicologia, giornalista e dissidente politico, Guillermo Fariñas ha condotto una serie di scioperi della fame per promuovere un cambiamento politico pacifico e la libertà di espressione a Cuba.
Noi siamo il cambiamento.
Mohamed Bouazizi – 2011, «Primavera araba», Tunisia
Dandosi fuoco per protestare contro la corruzione del governo e la disoccupazione diffusa, Mohamed Bouazizi ha ispirato la rivoluzione dei gelsomini in Tunisia.
Ali Ferzat – 2011, "Primavera araba", Siria
Autore di vignette e satira politica, Ali Ferzat ha spostato i confini della libertà di espressione in Siria attraverso il suo lavoro di critica del regime e delle temute forze di sicurezza.
Asmaa Mahfouz – 2011, "Primavera araba", Egitto
Asmaa Mahfouz, con i suoi post sui social media che incitavano gli egiziani a protestare pacificamente per la libertà, la dignità e i diritti umani, ha contribuito alla nascita del movimento rivoluzionario in Egitto.
Ci tengo a dirvi quanto sono fiera di tutti i martiri della rivoluzione araba. Non li tradiremo, proseguiremo su questo cammino.
Ahmed El Senussi – 2011, Libia
Oppositore dell'oppressione perpetrata dalla dittatura militare, Ahmed El Senussi sostiene una riconciliazione inclusiva quale unica via per la pace e la democrazia in Libia.
Razan Zaitouneh – 2011, «Primavera araba», Siria
Giornalista e avvocata, Razan Zaitouneh ha denunciato le violazioni dei diritti umani in Siria. La sua lotta per la libertà e la democrazia ha portato al suo rapimento nel 2013.
Jafar Panahi – 2012, Iran
Il regista pluripremiato iraniano Jafar Panahi mette a nudo l'ingiustizia e la repressione. Sostiene la libertà artistica e ha condannato la pena di morte.
La mia creazione è il risultato di una percezione personale della realtà, della vita e delle esperienze ontologiche nella mia società nel corso di una vita.
Nasrin Sotoudeh – 2012, Iran
Avvocata e attivista per i diritti umani, l’iraniana Nasrin Sotoudeh difende le minoranze religiose, le donne, i minori e i manifestanti contro le frodi elettorali, la pena di morte e la tortura da parte del regime.
Malala Yousafzai – 2013, Pakistan
Malala Yousafzai aveva solo undici anni quando ha iniziato la sua lotta per il diritto delle ragazze all’istruzione e contro l’estremismo dei talebani in Pakistan. Ha continuato la sua lotta anche dopo aver subito un attentato nel 2012.
Questi bambini non vogliono l'iPhone, la Xbox, la Playstation o del cioccolato. Vogliono solo un libro e una penna.
Denis Mukwege – 2014, Repubblica democratica del Congo
Il medico congolese Denis Mukwege ha dedicato la sua vita al recupero di decine di migliaia di vittime di stupro e di brutali violenze sessuali e di coloro che vivono sotto questa minaccia.
La giustizia deve essere al centro del processo di pace e deve essere intensificata la lotta per impedire che i reati più gravi rimangano impuniti, compresi i reati di violenza sessuale.