Natura che crea moda
Flora
Motivi
Motivi
Nella mitologia romana, Flora è la dea dei fiori: un simbolo di bellezza, giovinezza e nuovi inizi. La parola “flora” indica il regno naturale delle piante e dei fiori, che ha alimentato l'immaginazione dei couturier, dei creatori di motivi e dei designer di moda fin dal Medioevo.
Infatti, nell'Europa medievale e rinascimentale, l'ispirazione per i motivi e le decorazioni fatte a mano per abiti e accessori proveniva in gran parte dai libri illustrati di animali e piante. Tuttavia, sono stati i libri sui fiori la principale fonte d'ispirazione nel XVI secolo, epoca in cui i giardini divennero molto popolari.
I fiori erano onnipresenti sugli abiti di uomini e donne nelle corti europee. La loro presenza sugli abiti alla moda raggiunse il culmine nel XVIII secolo, quando gli abiti maschili erano spesso ancora più ornati di quelli femminili, con motivi che andavano da grandi fiori a bouquet delicati. In alcuni casi, i fiori erano “fantastici”, e gli illustratori e i tessitori tendevano a mescolare osservazione e creatività.
Pensate, ad esempio, ad Anna Maria Garthwaite, una delle più celebri creatrici tessili inglesi, attiva nel quartiere della seta di Spitalfields, a est di Londra, tra il 1730 e il 1760. Il suo stile si caratterizzava per fiori sinuosi e complessi, mescolando influenze di diverse latitudini, come la rosa inglese intrecciata con l'aloe. L'impossibilità botanica non frenò la sua immaginazione, e i bouquet sinuosi che immaginava erano tanto popolari quanto fantastici.
I creatori di moda contemporanei non hanno mai smesso di trarre ispirazione dai fiori. Christian Dior scrisse nel 1954:
Ho disegnato abiti per donne simili a fiori, abiti con spalle arrotondate, seni pieni e femminili e vite sottili sopra gonne enormi e svasate. Volevo che i miei abiti fossero costruiti come edifici, modellati sulle curve della forma femminile, stilizzando la sua silhouette.
Monsieur Dior credeva che dopo le donne, i fiori fossero la cosa più bella che Dio avesse dato al mondo e creò completi che ricordavano i fiori sbocciati, sfruttando il potenziale del tessuto. Monsieur Dior era affascinato dai giardini, così come Yves Saint Laurent, Valentino e Alexander McQueen, e tradussero la loro passione nella loro pratica.
Dal XVI secolo, viaggi, nuove rotte commerciali ed esplorazioni permisero la raccolta di nuove specie, mai viste prima in Europa, il che suscitò il desiderio di nuovi motivi che le persone avrebbero indossato per segnalare le loro connessioni commerciali e la loro conoscenza del mondo. Infatti, alcuni fiori specifici, indossati da diplomatici e politici, potevano anche segnalare imprese coloniali.
Negli anni 1880, William Morris e altri artisti inglesi fondarono il movimento inglese Arts and Crafts, riunendo il loro interesse per il mondo naturale e le loro tecniche artigianali e di design. Il gruppo rifiutava la dominazione della macchina e militava per una maggiore apprezzamento della natura attraverso l'artigianato.
Lo stile che iniziarono si ispirava ai fiori selvatici e alle piante, che fiorivano non solo sugli abiti ma anche sui mobili, ceramiche e architettura. Altri stili, come lo Stile Liberty o l'Art Nouveau, erano fortemente ispirati dai fiori, usandoli per creare le loro caratteristiche decorative più riconoscibili, rese possibili solo grazie agli artigiani e artisti che realizzavano insieme questo lavoro complesso.