Come la produzione del merletto è intrecciata con la storia europea
Il merletto (detto anche pizzo o trina) è uno dei materiali più affascinanti nel patrimonio della moda. Senza dubbio esso era - e probabilmente resta tuttora - un elemento in grado di rispecchiare lo spirito e la natura cangiante della moda.
Il pizzo nasce dall'incontro di menti acute e mani abili. Le tecniche di produzione del merletto si sono sviluppate a partire dal XVI secolo, quando a Venezia evidentemente il merletto è stato "inventato", come una vera e propria passione.
Ripercorrere la storia del merletto significa riscoprire la storia dell'Europa, del lavoro e dell'emancipazione femminile. Si intreccia con la storia della globalizzazione, dell'industrializzazione e con quella delle classi sociali, dei generi e dei sistemi di potere.
Quattro cortometraggi sulla storia e il futuro del merletto
Questi cortometraggi che appartengono al progetto CRAFTED scavano nelle radici della storia del merletto.
Permettono di avventurarsi nel ricco patrimonio culturale del merletto di Bruges e Anversa, guidati dalle conoscenze e dai contatti del MoMu Antwerp, il museo più importante della regione in grado di parlare di moda al passato, presente e futuro.
In collaborazione con il museo, questi quattro nuovi episodi della serie di vlog #craftingheritage mostrano l'intricata relazione tra la produzione artigianale del merletto e la regione tra Bruges e Anversa, spiegando come persone appassionate siano riuscite a trasformare una tradizione in uno strumento didattico per coinvolgere cittadini di varie età.
Nel primo episodio, intitolato Gaming Lace / Play, teach, value: resilient crafts in Bruges (Il merletto come un gioco / divertirsi, insegnare, valorizzare: l’artigianato di Bruges che resiste al tempo), Rudy De Nolf, direttore del Lace Centre & Museum di Bruges, spiega come ha trasformato le tecniche tradizionali in un'esperienza di apprendimento divertente e coinvolgente.
La lavorazione del merletto è diventata un gioco che insegna il valore del patrimonio. Così, la storica e nobile tradizione della produzione del merletto di Bruges diventa un'opportunità per insegnare ai bambini a valorizzare l'artigianato oggi per poterlo preservare domani.
Due episodi - Archiving Lace, Crafting History Part 1 e Archiving Lace, Crafting History Part 2 (La storia della conservazione del merletto e dell’artigianato Parte 1 e 2) - raccontano la storia del merletto e ciò che lo lega alla città di Anversa (e all'Europa, naturalmente!) attraverso alcuni dei gioielli più alla moda conservati nelle collezioni del MoMU.
Frieda Sorber, curatrice ed esperta di storia del merletto, ci accompagna in un viaggio storico che ci permette di scoprire ogni dettaglio sul merletto, dalle origini del mestiere all'evoluzione commerciale fino al XVII secolo, quando si passa dal lavoro manuale a quello a macchina fino ad arrivare ai nuovi usi del merletto nei tempi più recenti.
Il patrimonio e l'artigianato, per noi, riguardano anche il futuro. Così, ci siamo chiesti: il merletto può essere il materiale di domani?
La mostra del 2021 "P.LACE.S - Looking through Antwerp Lace" ha espresso il punto di vista del MoMu sull'argomento, dimostrando ancora una volta come il museo sia un "pozzo" di idee sempre nuove ed un laboratorio di esperimenti, che favoriscono lo sviluppo di collaborazioni nuove, fondendo ricordi e aspirazioni per creare il futuro.
Nel quarto video della serie, intitolato Lace 3.0: The Arts and Craft of 3D Printing / Cutting-edge technologies to shape new museological practices (Il merletto 3.0: le arti e i mestieri della stampa 3D/ Tecnologie all'avanguardia per creare nuove pratiche museologiche), la curatrice Romy Cockx racconta il processo di cura della mostra e sceglie un oggetto molto speciale per dimostrare come il merletto sia davvero un elemento in grado di rappresentare la resistenza della storia e la sua centralità nell'evoluzione delle tecniche e nell'affermazione di mestieri nuovi e significativi: un fazzoletto stampato in 3D ispirato a quello raffigurato da Peter Paul Rubens nel 1615.
Siamo molto grati ai numerosi esperti che ci guidano attraverso un percorso affascinante dove il patrimonio culturale si rivela un contenitore e al contempo una risorsa per lo sviluppo di nuovi linguaggi artistici e creativi, oltre a rappresentare un trampolino di lancio per l’organizzazione di momenti conviviali e di espressione artistica.
I video sono stati prodotti dall’ EFHA - European Fashion Heritage Association (Associazione Europea del Patrimonio della Moda) in collaborazione con il MoMu - Museo della Moda di Anversa, nell'ambito della serie Europeana Crafted.
Traduzioni: Angelica Giallombardo, Fondazione Europeana
Questo blog è stato realizzato nell'ambito del progetto CRAFTED, con l’obiettivo di arricchire e promuovere l'artigianato tradizionale e contemporaneo.